Una spettacolare escursione invernale al rifugio Chiggiato. Dalla chiesetta della Beata Vergine del Caravaggio questo giro ad anello ci porta su uno splendido balcone panoramico sul Cadore

Dopo tanti mesi ritorniamo a calpestare un po’ di neve sulle nostre amate Dolomiti, la meta di oggi sarà il rifugio Chiggiato!

Partiamo da Calalzo di Cadore, dalla piccola chiesetta della Beata Vergine del Caravaggio (840 m).

chiesetta della Beata Vergine del Caravaggio

chiesetta della Beata Vergine del Caravaggio

Da qui parte il sentiero 261 che inizia percorrendo una stradina asfaltata.
Questa strada si incunea in una stretta vallata dove il sole fatica ad arrivare, e infatti fa un freddo veramente pungente! Meglio allora coprirsi per bene nella speranza di tornare il prima possibile al sole.

trekking al rifugio Chiggiato

l’inizio del sentiero

trekking al rifugio Chiggiato

Il primo tratto procede abbastanza pianeggiante costeggiando un rumoroso torrente.

Finita la strada asfaltata si inizia a salire, sempre nel bosco. E’ una salita continua ma senza grossi strappi per gambe e fiato.

trekking al rifugio Chiggiato

trekking al rifugio Chiggiato

finalmente, la neve!

Intorno ai 1600 m iniziamo a camminare sulla neve. Neve che però è abbastanza compatta e riusciamo a proseguire senza troppe difficoltà.

trekking al rifugio Chiggiato

Dopo 3 ore di salita continua finalmente il bosco si dirada lasciando spazio a un panorama incredibile!

trekking al rifugio Chiggiato trekking al rifugio Chiggiato

trekking al rifugio Chiggiato

siamo arrivati!

Raggiungiamo il rifugio Chiggiato (1911 m), tappa obbligatoria per riscaldarci un po’ e ovviamente rifocillarci. Il gestore poi è stato molto gentile nello spiegarci la situazione dei sentieri.

trekking al rifugio Chiggiato

rifugio Chiggiato

Dopo la meritata pausa, prendiamo il sentiero 260 che inizia proprio dietro il rifugio. Da qui ci infiliamo i ramponcini visto che questo sentiero è più ripido rispetto a quello dell’andata.

trekking al rifugio Chiggiato

meno male che hanno scavato la neve

Il sentiero ci riporta subito nel bosco ma regalandoci ancora qualche rapida veduta sulle montagne innevate.

Facendo attenzione a qualche tratto dove la neve è ghiacciata (solitamente sotto gli alberi) dopo un’oretta possiamo toglierci i ramponcini e riprendere a scendere.

trekking al rifugio Chiggiato

trekking al rifugio Chiggiato

finita la neve, ci togliamo i ramponcini

Usciti finalmente dal bosco, arriviamo in una larga vallata detritica che costeggia il torrente Molinà.

torrente Molinà

Superato anche questo breve tratto, il sentiero prosegue su una comoda mulattiera. Arrivati al ristorante alla Pineta probabilmente ci siamo persi un cartello perché facciamo l’ultimo tratto di sentiero su strada asfaltata.
Il sentiero invece continuava sull’altra sponda del torrente.

ristorante Alla Pineta

trekking al rifugio Chiggiato

l’ultimo tratto di sentiero

Pazienza, la strada asfaltata non è molto frequentata e in un’altra mezzora ci riporta al punto di partenza!

Scarica la traccia gpx

Durata 6 h A/R (soste escluse)
Lunghezza 15 km
Ascesa totale 1100 m
Altezza min 846 m
Altezza max 1900 m
Come arrivare (link Google maps) Dalla chiesetta della Beata Vergine di Caravaggio si segue la strada asfaltata qualche metro fino ai primi cartelli
Difficoltà Escursione un po’ impegnativa per il dislivello ma senza difficoltà tecniche. Ovviamente -in inverno- è fondamentale informarsi sulla percorribilità del sentiero contattando il rifugio Chiggiato o consultando la loro pagina Facebook
Punti di appoggio Rifugio Chiggiato
Note consiglio di percorrere questa escursione come noi in senso anti-orario (andata 261, ritorno 260) in modo da restare sul lato soleggiato anche il pomeriggio

07 Dicembre 2019


0 commenti

Lascia un commento

Segnaposto per l'avatar

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.