A distanza di due anni ritorniamo al rifugio Caldenave, nel Lagorai, approfittando di una giornata decisamente più soleggiata per goderci i numerosi laghetti sul Sentiero dei Nomadi.

Chi frequenta la montagna sa bene che ogni tanto può capitare una giornata nuvolosa con cielo coperto. Questo è quello che era successo la prima volta che siamo stati al rifugio Caldenave e da allora la voglia di ritornare con condizioni più propizie è stata tanta.

Eccoci quindi pronti a ripetere questa splendida escursione ben due anni dopo.

Partenza dal rifugio Carlettini (1368 m) dove lasciamo la macchina in un comodo parcheggio.

rifugio Carlettini

chiesetta vicino al parcheggio

Dal bosco di fronte parte il sentiero L31, noto come sentiero dei Nomadi, che si inerpica da subito abbastanza ripidamente facendoci guadagnare quota in breve tempo.

Dopo un’oretta, terminato il fitto bosco, sbuchiamo su una mulattiera che attraversiamo soltanto, rimanendo sul sentiero L31 in direzione del lago Nassare.

Sentiero dei Nomandi e rifugio Caldenave

il sentiero attraversata la mulattiera

La salita non dà tregua, ma man mano che si sale il panorama si apre sulle vette circostanti del Lagorai, la scusa perfetta per fermarsi e riprendere fiato ammirando lo spettacolo. A questo aggiungete il fatto che siamo immersi in una distesa di rododendri in fiore e il quadro è perfetto.

Dopo aver risalito il versante della montagna il sentiero si fa più pianeggiante e ben presto raggiungiamo il lago Nassare (2063 m), un piccolo gioiello incastonato nel verde. La splendida giornata gli rende finalmente giustizia.

lago Nassare

Da qui il sentiero è per lo più in discesa, ad un bivio prendiamo il sentiero CAI 360 che ci porta prima al bivacco Baito Lastei e poi, dopo una mezz’oretta di cammino, ai laghi della Val d’Inferno.

Baito Lastei

laghi della Val d’Inferno

Bellissimi anche questi piccoli specchi d’acqua in mezzo alle rocce, verrebbe voglia di passare la giornata a fotografarli ma il programma è raggiungere il rifugio Caldenave per la pausa pranzo e siccome la fame inizia a farsi sentire ci rimettiamo in cammino.

Il sentiero scende tranquillo attraverso il bosco e dopo una mezz’ora raggiungiamo una bellissima piana attraversata da un torrente limpidissimo. Il rifugio Caldenave si trova poco più in alto, un ultimo sforzo e ci siamo.

rifugio Caldenave

Finalmente pausa panino, in un ambiente veramente spettacolare!

la bellissima valle dove si trova il rifugio

Rifocillati siamo pronti per ripartire, seguiamo adesso il sentiero CAI 332 che si ributta nel bosco. Camminiamo a fianco del torrente che scendendo a valle forma numerose cascate e giochi d’acqua.

Usciti dal bosco il sentiero termina su strada asfaltata che in breve ci riporta al parcheggio del rifugio Carlettini.

Scarica la traccia gps

Durata 6 h 
Lunghezza 12 Km
Ascesa totale  830 m
Altezza min 1360 m
Altezza max 2086 m
Come arrivare (Link Google Maps) Dalla Valsugana prendere l’uscita per Strigno e seguire le indicazioni per Scurelle, poi Val Campelle e rifugio Crucolo/Carlettini
Difficoltà Salita al lago Nassare impegnativa per il dislivello ma non presenta difficoltà tecniche. 
Punti di appoggio Rifugio Caldenave

27 Giugno 2020


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