Nel cuore della Valsugana partiamo dalla piccola località di Ivano-Fracena e raggiungiamo la vetta del monte Lefre con il suo rifugio

In breve…

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Lunghezza 13km
Ascesa 850 m
Durata 5h
Come arrivare Dalla statale Valsugana usciamo e seguiamo le indicazioni per Ivano-Frecena. L’attacco del sentiero è lungo via Giuseppe Grazioli, vicino a un parchetto
Note Bella escursione da metà stagione. Il dislivello di quasi mille metri spalmato in pochi chilometri richiede un po’ di allenamento, ma non ci sono particolari difficoltà tecniche
Quando 20 Maggio 2018

Ivano-Fracena

Per l’ennesimo weekend ci troviamo con il problema del tempo incerto, confidiamo però nel sole per tutta la mattina di domenica.

Puntiamo la sveglia alle cinque e mezza e ci dirigiamo a Ivano-Fracena (445 m), piccola località nel cuore della Valsugana da cui parte il sentiero per il monte Lefre.

Dal paese il sentiero 329 si addentra subito nel bosco, presentando dopo pochi metri una breve deviazione per visitare la chiesa di San Vendemmiano.
Vista l’ora (le otto di domenica mattina) non c’è ancora nessuno in giro.

chiesa di San Vendemmiano

chiesa di San Vendemmiano

castel Ivano

castel Ivano

castel Ivano

Castel Ivano

Ritorniamo sul sentiero e proseguiamo qualche minuto su strada pianeggiante, finché un cartello del Sat ci fa girare sulla sinistra e iniziare la salita!
Salendo vediamo (e fotografiamo!) alle nostre spalle Castel Ivano.

Iniziamo a salire in un rado sottobosco sul versante della montagna che offre un ampia veduta sulla Valsugana e le montagne del versante opposto della vallata.

Il sentiero tira, e parecchio, ma facendo attenzione a qualche infido sasso per le recenti piogge proseguiamo senza  grosse difficoltà.

sentiero 329

sentiero 329

Dopo quasi un’ora di cammino raggiungiamo il bivio per il ponte dell’orco. Continuiamo a seguire il segnavia 329 e ci lasciamo al ritorno questa deviazione, meglio raggiungere la vetta finché c’è sole.

Usciamo dal bosco e sbuchiamo su una carrareccia che offre una gran bella veduta sulla Valsugana. Raggiungiamo un vicino tornante per le foto di rito.

monte Lefre

vista sulla Valsugana

monte Lefre

Monte Lefre

Il sentiero continua a salire alternandosi tra la carrareccia e tratti all’interno del bosco.

Stiamo camminando da un paio d’ore finché un cartello ci avverte che manca solo un quarto d’ora per arrivare in cima al monte, al rifugio, e a qualche minuto di meritato riposo!

Fatichiamo ancora qualche minuto nel bosco e raggiungiamo finalmente il rifugio monte Lefre (1300 m), ancora vuoto visto che non è ancora ora di pranzo.

rifugio monte Lefre

rifugio monte Lefre

Prima dell’agognata pausa ci addentriamo nel bosco retrostante, seguendo le indicazioni che in breve ci conducono ad una terrazza panoramica sull’intera Valsugana.

Da qui la vista raggiunge Cima Docici e l’Ortigara, il Lagorai occidentale e il gruppo di Rava.

monte Lefre

vista sulla Valsugana

Ponte dell’Orco

Ci rifocilliamo con una fetta di dolce al rifugio (molto belle anche le sculture in legno di cui è letteralmente tappezzato) e facciamo ritorno per lo stesso sentiero dell’andata.

Ritornati al bivio vicino la partenza, seguiamo la deviazione per il ponte dell’Orco.
Qui il sentiero richiede un minimo di sicurezza nel passo per i primi metri su ghiaia lungo uno stretto sentiero.

Arriviamo finalmente al ponte dell’Orco, un’incredibile struttura in pietra che si alza a 50 m da terra. Peccato sia difficile da fotografare per intero.

ponte dell'Orco

ponte dell'Orco

ponte dell’Orco


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