Da malga Ciapela al rifugio Falier. Un grande classico delle Dolomiti che ancora ci mancava! Una bella camminata con vista Marmolada e un’avventurosa deviazione a malga Franzedas

Oggi spuntiamo dalla nostra personalissima lista un grande classico delle Dolomiti che ancora ci mancava!
Da malga Ciapela raggiungiamo il rifugio Falier sotto le pareti della Marmolada!

Da malga Ciapela al rifugio Falier

la partenza

Da uno dei parcheggi vicino all’impianto di risalita (1450 m) seguiamo la stradina asfaltata che costeggia il torrente Ru Petorina.

Lungo questa strada si trovano altri parcheggi per chi volesse risparmiarsi qualche metro.

Dal camping malga Ciapela la stradina inizia a salire dolcemente sempre nel bosco e sempre costeggiando il torrente.
Vale la pena deviare qualche metro per fare qualche foto!

Da malga Ciapela al rifugio Falier

il sentiero iniziale che costeggia il torrente

Ad accompagnare questo primo tratto, c’è l’incessante viavai di un elicottero che sta portando i rifornimenti al rifugio Faleir, in apertura proprio oggi!

Secondo la cartina dovremmo seguire il sentiero 610 fino al rifugio, purtroppo il sentiero è ancora chiuso per i lavori di manutenzioni post Vaia.

Da malga Ciapela al rifugio Falier

si sale sulla mulattiera

Poco male!
Continuiamo a seguire la mulattiera (che fa parte dell’Altavia numero 2) seguendo i numerosi cartelli che indicano malga Ombretta e rifugio Falier.

uno dei tanti punti “acquatici” del sentiero

Superiamo qualche tornante e lasciamo la mulattiera per un sentiero un po’ più stretto che costeggia la montagna (i cartelli son sempre evidenti).

Qui c’è un punto abbastanza esposto, ma il sentiero non presenta alcuna difficoltà e c’è anche un parapetto di protezione!

Da malga Ciapela al rifugio Falier

brevissimo tratto esposto

Si sale ancora un po’ fino a raggiungere una splendida vallata dove ci riposiamo qualche minuto e ci riempiamo le borracce alla vicina malga Ombretta (1904 m).

malga Ombretta

malga Ombretta

In fondo alla si vede già il rifugio Falier, lo si può raggiungere o sul fondovalle o su un sentiero poco più in alto sulla destra.
Dovendo passare qui anche al ritorno, il consiglio è fare ovviamente all’andata uno e al ritorno l’altro!

Da malga Ciapela al rifugio Falier

splendido tratto nella vallata

Arriviamo al rifugio Falier (2074 m) in tre comode ore.
L’apertura del rifugio è proprio oggi, infatti attorno e dentro il rifugio c’è un lavorio incessante per prepararsi all’Estate!

rifugio Falier

rifugio Falier

Per i più temerari dal rifugio si potrebbe salire fino a forcella Ombretta, ma oggi non è il caso. La neve è ancora troppa.

Dal rifugio facciamo ritorno al bivio col mulattiera/Altavia numero 2.
Se per oggi ne avete abbastanza e vi accontentate di un’escursione facile facile, potete fare brevemente ritorno alla partenza.

Altrimenti seguiteci in questa bella deviazione!

Seguiamo la mulattiera(Altavia numero 2/ sentiero 689) che sale adesso molto ripidamente.
Sotto il sole delle due del pomeriggio sembra una marcia dei carcerati, e in pochi minuti guadagniamo quasi 300 metri di quota.

Il panorama che ci aspetta ripaga lo sforzo!

Raggiungiamo malga Franzedas (o malga Franzedaz 1980 m, non capiamo se chiusa o proprio abbandonata) dove ci riposiamo per qualche minuto.

malga Franzedas

malga Franzedas o Franzedaz

Poco dopo la malga troviamo un ruscello da guadare!
Qui non ci sono ponti o altro per aiutare l’attraversamento, serve un po’ d’attenzione a non finire con mezza gamba nell’acqua.

Da malga Ciapela al rifugio Falier

il guado del torrente

Qui ci perdiamo i (nascosti) cartelli che indicano la discesa e riprendiamo a salire.

Vediamo che il sentiero si sta portando in un’altra e per fortuna ci insospettiamo (NON si deve seguire per forcella Frazedaz/Chegaris).

Controlliamo velocemente la cartina e ritorniamo qualche metro indietro dove vediamo i cartelli che indicano la discesa nel bosco per malga Ciapela.

Da malga Ciapela al rifugio Falier

discesa verso malga Ciapela

La prima parte della discesa è abbastanza scoscesa, con qualche albero schiantato da superare.

Il sentiero torna ad affiancarsi al torrente e a scendere più dolcemente.

Arriviamo in una radura, ancora innevata dove seguiamo gli omini di pietra per guadare di nuovo il torrente.

Scarponcini alti assolutamente fondamentali per non imbarcare litri e litri di acqua!

Superata anche questa radura continuiamo a seguire i cartelli per malga Ciapela che ci fanno restare nel fresco del bosco.

Il sentiero termina nella mulattiera che porta all’agriturismo malga Ciapela, da qui facciamo rapidamente ritorno al punto di partenza.

Scarica la traccia gps

Altezza max 2040 m
Altezza min 1400 m
Lunghezza 19 km
Dislivello 900 m
Duratah′
Come arrivare (Link Google Maps) Da Alleghe si seguono le indicazioni per Rocca Pietore e località Malga Ciapela. Si può parcheggiare vicino gli impianti della funivia, o poco prima del Camping Malga Ciapela se volete risparmiarvi un kilometro
Difficoltà
La salita al rifugio Falier è abbastanza semplice. C’è un solo punto esposto, ma il sentiero è largo e con tanto di balaustra.
Se volete aggiungere anche la deviazione a malga Franzedas, diventa una camminata un po’ più impegnativa per dislivello/lunghezza e avventurosa

12 Giugno 2021