Una ferrata incredibilmente panoramica! L’altavia Bepi Zac percorre un lungo sentiero di guerra camminando tra creste e gallerie

Sono passati diversi mesi dalla nostra ultima ferrata sul Sentiero degli Scaloni.
E’ tempo di rispolverare il nostro fidato kit da ferrata per affrontare questa Altavia di Bepi Zac!

Partiamo da Passo San Pellegrino (1918 m), siamo a fine Ottobre ma le temperature sono ancora incredibilmente miti, perfette per una bella passeggiata autunnale.

Dal parcheggio del passo seguiamo le indicazioni per il sentiero 604, attraversando la stazione di un impianto di risalita iniziamo a camminare su un largo sentiero.

Al solito camminare su piste da sci è sempre una sofferenza per gambe e fiato!
La prima tappa a Baita Paradiso (2100 m) ci permette di scattare qualche foto allo splendido panorama che ci circonda in questa vallata.

baita Paradiso

Finite le doverose foto riprendiamo a camminare sempre sullo stesso sentiero.

In un’ora e mezza di salita continua raggiungiamo il rifugio Passo delle Selle (2528 m). Giusto qualche minuto per godersi la vista che va dalle Pale di San Martino alla inconfondibile mole del Civetta, adesso è il momento di imbragarci!

rifugio Passo delle Selle

Superata una breve ma ripida salita su terreno abbastanza franoso, inizia l’attacco dell’altavia Bepi Zac.

Nel primo tratto di ferrata il cordino ci aiuta a superare uno stretto sentiero dove la difficoltà sta tutta nel terreno parecchio franoso. Ho sempre odiato questi terreni franosi, e in un paio di punti mi sono ritrovato anche a gattonare! Meno male non mi ha visto nessuno…

Terminata -finalmente!- la salita, adesso attraversiamo alcune gallerie di guerra e arriviamo a un breve passaggio su roccia che superiamo grazie a un paio di staffe.

La ferrata attraversa adesso un breve tratto che corre proprio lungo la cresta. Tecnicamente questo passaggio non è difficile (forse il cordino era un po’ basso, ma sempre ben teso!) però ci si ritrova con un bel burrone proprio davanti agli occhi, per cui è meglio non soffrire le vertigini!

passaggio delicato

Un’ultima salita ci porta a cima Campagnaccia (2737 m) dove la tappa per contemplare il paesaggio è obbligatoria.

Scendendo di pochi metri dalla cima troviamo un sentiero che permetterebbe di togliere l’ultimo pezzo di ferrata e tornare a valle (I° rientro). Decidiamo di proseguire!

Oltrepassiamo cima Costabella (2780 m), dobbiamo ora arrampicarci su una scaletta in legno e superare qualche masso per scendere una bella parete sempre aiutati dal cordino.

cima Costabella

Come sempre in queste situazioni, la tecnica è culo in fuori e puntarsi con i piedi!

Finita la discesa arriviamo ai cartelli della Cresta de Costabela (2715 m), anche qui la vista è pazzesca. Da questa altavia di Bepi Zac si possono ammirare tutti i principali gruppi dolomitici.

incredibile la vista sul Sassolungo e sul gruppo del Sella

Finalmente un po’ di sentiero pianeggiante dopo tanti faticosi saliscendi. Prendiamo una breve deviazione che ci porta a una piccola grotta allestita in maniera molto intelligente come una mostra fotografica sulla Grande Guerra.

Anche se è passato più di un secolo, alcune foto sulle mutilazioni dei soldati sono veramente impressionanti…

salita verso il piccolo museo

discesa su comode scalette

Raggiungiamo adesso la forcella del Ciadin (2664 m), dove termina la parte “facile” di questa spettacolare altavia, da qui per noi la ferrata è finalmente finita, possiamo toglierci caschetto e imbrago. Ci aspetta una lunga discesa su ghiaione, seguendo il sentiero 637. Ripeto, odio i ghiaioni. Invidio tantissimo chi se li fa correndo.

Superato anche l’ultimo ghiaione facciamo ritorno a valle per comodi prati, adesso non ci resta che raggiungere il parcheggio del passo per concludere questa bellissima escursione.

Scarica la traccia gpx

Durata 7 h A/R
Lunghezza 12 km
Ascesa totale 1000 m
Altezza min 1900 m
Altezza max 2700 m
Come arrivare Si parte dal parcheggio di passo san Pellegrino. Il passo è raggiungibile da Falcade o dalla val di Fassa
Difficoltà I tratti di ferrata sono abbastanza semplici, ho trovato più impegnativo i tratti con fondo ghiaioso/franoso. Anche se la ferrata è abbastanza semplice (anche se la sconsiglio ai neofiti), alcuni tratti sono abbastanza esposti  
Punti di appoggio Rifugio Passo delle Selle

27 Ottobre 2019


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