Spettacolare escursione che da passo San Pellegrino ci porta al rifugio Fuciade e alla Forca Rossa.
Una camminata estremamente panoramica ai piedi della catena del Costabella

Ritorniamo a Passo San Pellegrino (1900 m) dopo quasi un paio d’anni dall’Altavia Bepi Zac che mi aveva causato qualche mal di pancia!

Obiettivo di oggi è raggiungere prima il rifugio Fuciade, poi la Forca Rossa.

Dal grande parcheggio del passo (ora a pagamento) prendiamo il sentiero 607, una comoda mulattiera che procede prima nel bosco e in seguito su ampi pascoli.

Questo primo tratto di camminata è molto rilassante e molto panoramico, alla portata di tutti, ne approfittiamo per dedicarci alle solite centinaia di foto…

Arriviamo al rifugio Fuciade (1982 m) in neppure un’ora di camminata molto tranquilla.

Sarebbe bello fermarsi qui a mangiare ma siamo solo all’inizio, quindi giusto il tempo per caffè più timbro sul passaporto e riprendiamo il cammino.

sulle sfondo le Pale di San Martino

rifugio Fuciade

La mulattiera procede per qualche metro dietro il rifugio fino a un bivio con il sentiero 670 che però non prendiamo.

Giriamo a sinistra sempre seguendo il sentiero 607 che adesso sale più decisamente lungo il versante della montagna.

La salita termina nella spettacolare conca della Val dei Meda dove -manco a dirlo- facciamo un’altra doverosa pausa foto.

Incontriamo un secondo bivio dove lasciamo il 607 e prendiamo sentiero 693 che prosegue in leggera salita nella vallata.

Da qui in avanti sarà un continuo susseguirsi di marmotte che vedremo spesso far capolino con le loro teste tra le rocce!

Si sale adesso più decisamente fino ad arrivare a un ghiaione che dovremo tagliare orizzontalmente.
Non ci sono enormi pericoli, ma serve la solita cautela nell’attraversare questi tratti (che io DETESTO!)

Superiamo il ghiaione e arriviamo all’ultima salita che ci separa alla Forca Rossa (2490 m).
Davanti a noi il panorama si apre nella vallata che porta a a Franzedaz e a malga Ciapela.

la forca rossa

le cime d’Auta

Ci riposiamo un po’ le gambe prima di iniziare il sentiero del ritorno!
Scendiamo di qualche metro e prendiamo il sentiero 694 facente parte dell’Altavia dei Pastori.

Mentre scendiamo ci accorgiamo di uno stambecco che ci passa “vicino” di qualche decina di metri!

Continuiamo a scendere seguendo i segnavia bianchi e blu che identificano l’Altavia dei Pastori fino ad arrivare in un’altra bellissima vallata, la Pian de la Schita.

Arriviamo al bivio con il sentiero 670 (che ci riporterebbe al rifugio Fuciade), dobbiamo cercare con attenzione tra massi ed erba alta il prosieguo del sentiero 694 che piega a sinistra.

Qui si apre -a mio parere- la parte più bella di tutta la camminata con il sentiero che scende affiancato da un torrente e lo montagna a fare da sfondo!

Arriviamo in località Casoni di Valfredda (1908 m) dove il sentiero torna a essere una comoda mulattiera che scende fino a una stradina asfaltata.

Qui facciamo una breve deviazione e girando a sinistra raggiungiamo in qualche minuto il rifugio Flora Alpina (1818 m).

I chilometri iniziano a farsi sentire sulle gambe, e una pausa in rifugio con fetta di dolce è la perfetta soluzione.

rifugio Flora Alpina

Torniamo indietro e continuiamo in salita sulla stradina asfaltata seguendo adesso le indicazioni per Passo San Pellegrino.

Lasciata la strada si continua nel bosco che ci riporta nella mulattiera dell’inizio da cui torniamo al Passo San Pellegrino.

 

Scarica la traccia gps

Altezza max 2460 m
Altezza min 1800 m
Lunghezza 19 km
Dislivello 800 m
Durata 6 h 30′
Come arrivare (Link Google Maps) Si può salire al Passo San Pellegrino sia da Moena che da Agordo. I parcheggi del passo sono a pagamento
Difficoltà
Escursione un po’ impegnativa per la lunghezza

10 Luglio 2021